Tutto quello che devi sapere per un matrimonio in Chiesa

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Sposarsi in Chiesa, secondo il rito cattolico prevede alcuni passaggi diversi rispetto a quelli che si compiono per il rito civile. La tradizione vuole che il vero amtrimonio fosse in Chiesa, vuoi perchè riguarda una celebrazione religiosa che testimonia sancisce l’unione di due persone di fronte a entità spirituali, vuoi per i retaggi socio culturali del paese, oggi tale trend si è abbassato per le sempre più frequenti unioni con persone di altra religione e l’aumento delle coppie di fatto o unioni col rito civile in Comune.

Ecco alcuni consigli sull’allestimento della Chiesa per il vostro matrimonio:

  1. Sin da subito, è necessario chiedere al parroco di fissare una data e se ci sono impedimenti per sposarsi di domenica. Infatti, in molte Chiese, la domenica viene dedicata esclusivamente al culto e non alla celebrazione dei matrimoni. Sulla scelta della Chiesa dove svolgere il matrimonio, le cose sono un po’ cambiate. In passato, era molto frequente che gli sposi scegliessero una Chiesa differente da quella di appartenenza per svariati motivi. In alcuni casi si optava per santuari campestri particolarmente suggestivi e accoglienti o per piccole chiesette romantiche. Oggi, si tende a non dare l’autorizzazione di utilizzare le Chiese solo per le nozze. Cioè, si preferisce che il matrimonio avvenga o nella parrocchia della sposa, o in quella dello sposo oppure in quelle del quartiere dove andranno ad abitare.
  2. Il numero dei testimoni di nozze e i testimoni, per legge, sono uno per lo sposo ed uno per la sposa, ma sovente si arriva ad averne fino a quattro, due per ciascuno. E’ la loro firma sull’atto di matrimonio, insieme a quella degli sposi, a dare validità alle nozze. I testimoni svolgono anche l’importante compito di tenere le fedi durante la cerimonia e di consegnarle poi al prete.
  3. Organizzare le letture: i testimoni o le damigelle o le persone a voi più care possono partecipare, più coinvolti, alle vostre nozze leggendo le letture e i passi religiosi previsti. Così come, per la cerimonia, può essere necessario stilare un libretto personalizzato delle preghiere per il vostro matrimonio.
  4. Ricordatevi che dare un’offerta la prete che vi accompagnato lungo questo percorso è indispensabile. I vostri soldi servono per tutte le spese relative ai preparativi del matrimonio come le pulizie, il riscaldamento o l’aria condizionata.
  5. Addobbare o far addobbare la chiesa con i colori, i fiori e gli ornamenti in tinta col vostro tema matrimoniale. I fiori, finita la cerimonia non portateli via ma lasciateli alla Chiesa…!
  6. Meglio avere un solo fotografo che lavori in maniera discreta e non turbi lo svolgimento della cerimonia non troppi scatti e flash. Nel rispetto del rituale religioso potrete confrontarvi con il prete a riguardo.
  7. Organizzate al meglio la musica per il vostro matrimonio religioso: molto in voga sono strumenti acustici e voci liriche, ma non mancano anche cori gospel e canti moderni. Quindi potrete optare per la musica classica in chiesa, mentre lo stesso gruppo o un altro può accompagnarvi con la musica in sala ricevimento. Anche su questo confrontatevi col vostro parroco affinchè le scelte siano condivise e non rovinino l’evento!
  8. Organizzatevi in modo che parenti e amici arrivino puntuali in Chiesa e si sistemino in maniera ordinata; se ci sono tanti bambini sarebbe opportuna la presenza di una baby sitter o comunque di una persona che si occupi di intrattenerli.

La celebrazione del matrimonio religioso segue, di un periodo fra le settimane e qualche mese di tempo, la pubblicazione del matrimonio civile che avviene di fronte alle autorità temporali nelle sedi comuniali della città di residenza o di origine degli sposi.

Dopo la celebrazione, è obbligo del parroco trascrivere l’atto di matrimonio entro cinque giorni ed inviarne una copia all’ufficiale di stato civile del comune ove si è tenuto il matrimonio. In base alle leggi concordatarie, un matrimonio religioso assume anche valore civile se vengono letti dal parroco gli articoli di legge relativi ai diritti e doveri dei coniugi.

Per potersi sposare in Chiesa è necessario frequentare il corso prematrimoniale presso la parrocchia prescelta dai fidanzati. La durata del corso è variabile e dipende dal numero di incontri previsti e dal programma da svolgere. In alcuni casi si organizzano incontri con educatori o con coppie sposate che hanno già affrontato questo cammino. Nei corsi vengono affrontati i temi dell’accettazione dell’altro, della creazione di una nuova famiglia e vengono forniti innumerevoli spunti di riflessione. In questi incontri vengono proposte anche le diverse letture che andranno a comporre la liturgia del rito. Per quanto riguarda la musica, i fidanzati possono o fare delle proposte al parroco e col suo accordo si potranno introdurre brani cantati o suonati , attinenti al rito. Se scegliete di avere della musica, evitatela durante i momenti di preghiera e durante il rito dell’ eucarestia.

Il matrimonio in Chiesa implica l’indissolubilità del legame stabilito. La promessa di fedeltà e di amore che si è pronunciata davanti a Dio è per sempre.

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