Come scegliere l’abito per uno sposo perfetto

L’abito da sposo può essere scelto con maggior facilità, rispetto a quanto accade per l’abito da sposa.

I passi fondamentali da tenere in considerazione sono il tipo di cerimonia che si sta organizzando, il modello di vestito sul quale la sposa è orientata e le proprie preferenze stilistiche.

Il galateo vuole che il futuro sposo no veda, fino al giorno fatidico, l’abito di lei; se avete intenzione di rispettare questa tradizione, potete chiedere consiglio a vostra suocera oppure alle damigelle o alle amiche della vostra fidanzata. Lo scopo è cercare di capire come poter essere alla stessa altezza, evitando penose figure.

E’ necessario capire se la sposa è orientata verso un abito particolarmente sfarzoso e classico oppure se ha deciso di indossare un vestito colorato e magari corto.

Viceversa, se la cerimonia è piuttosto elegante e la sposa ha optato per un abito sontuoso, è bene scegliere un tight; il tight si indossa per matrimoni formali che siano celebrati entro le ore 18.00.

Lo sposo deve essere adeguato, quindi se la vostra futura moglie sceglie un look giovane e frizzante, dovete acquistare un abito non troppo formale e classico.

In commercio, si trovano abiti da sposo che sono modaioli e fashion perché arricchiti da particolari dettagli ma anche più classici ed adatti anche a persone con qualche anno di più.

Gli abiti formali e quelli eleganti hanno pantaloni senza risvolto.

In genere, soprattutto per le cerimonie sobrie ma comunque formali, lo sposo indossa l’abito composto da giacca, gilet e pantaloni; l’importante è che i colori siano in linea con gli addobbi e con i colori della sposa.

Il gilet deve essere abbinato all’abito e quindi deve essere dello stesso tessuto e dello stesso colore.

Per quanto riguarda i tessuti, d’estate bisogna privilegiare tessuti come il fresco di lana mentre per l’inverno dell’ottima lana.

Tenete in considerazione che l’abito deve essere comodo e deve farvi sentire a vostro agio; il giorno del vostro sì, lo indosserete la mattina presto e lo toglierete a sera inoltrata. Se sfortunatamente dovesse stringervi o rendervi troppo impacciati, non riuscirete ad essere naturali e a godervi la festa.

In genere, l’acquisto si può perfezionare entro uno o due mesi prima, tenendo conto che potrebbe esserci bisogno di effettuare dei piccoli aggiusti, come sistemare l’orlo dei pantaloni. Diverso, è invece se desiderate avere un abito su misura; in questo caso è bene muoversi con tre o quattro mesi d’anticipo. Il sarto ha bisogno di tempo per elaborare il modello, imbastirlo, farvelo provare e apportare le ultime modifiche. Se avete già trovato l’abito adatto a voi, potrete impreziosire il vostro completo con una camicia fatta su misura.

Molto importante è la cravatta; in genere gli abiti a tre pezzi, ma anche quelli senza gilet, propongono una cravatti in tinta. L’importante è che non sia bianca, perché il bianco è il colore indossato dalla sposa, ma neanche nera. Da evitare anche le fantasie troppe evidenti e i colori sgargianti che contrastano con l’abito; bisogna sottolineare che anche per la scelta della cravatta, valgono le stesse regole dell’abito. La cravatta deve abbinarsi al tipo di vestito scelto, classico o modaiolo, e allo stile della sposa.

I colori consigliati sono il grigio, chiaro o scuro e il blu.

La pochette è bene che sia di colore bianco e che sporga, di poco, dal taschino; secondo il galateo non deve essere della stessa stoffa della cravatta.

Prestate attenzione anche ai dettagli come l’eventuale scelta della cintura o delle bretelle, dei gemelli, delle calze e delle scarpe. Sono da evitare le calze corte e colorate, mentre è bene prediligere quelle lunghe e scure.

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